Perché iscriversi all'Ordine degli Ingegneri?
>> Perché iscriversi all'Ordine degli Ingegneri?
Per quale ragione un laureato in Ingegneria dovrebbe sostenere l'esame di Stato, per poi iscriversi all'Ordine degli Ingegneri provinciale di competenza?
Per rispondere a questa domanda vorrei utilizzare la mia esperienza da Consigliere dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma - ruolo che sto ricoprendo con dedizione alla causa e grandissima soddisfazione dal 6 marzo 2013.
L'iscrizione all'Ordine degli Ingegneri offre l'opportunità di costruire relazioni importanti per la crescita personale e professionale - responsabilizzando nell'esercizio della libera professione o nell'attività condotta all'interno di un'azienda, permettendoti di entrare in contatto con altri colleghi iscritti - con la possibilità di condividere problematiche e soluzioni nel proprio ambito di competenza.
Per alcune attività poi l'iscrizione all'Ordine degli Ingegneri risulta essere obbligatoria, come ad esempio nel caso di:
- attività di progettazione e direzione dei lavori di infrastutture industriali e civili;
- attività di collaudo (nel caso di collaudo statico è richiesto di aver maturato 10 anni di iscrizione all'Ordine);
- attività di Consulente Tecnico di Ufficio presso il Tribunale Ordinario;
- partecipazione a concorsi pubblici
>> Perché iscriversi all'Ordine? Compiti istituzionali dell’Ordine degli Ingegneri
La normativa di riferimento sopracitata attribuisce all'Ordine le seguenti funzioni:
- La tutela del titolo e dell’esercizio professionale, per mezzo dell'istituzione dell'albo degli Ingegneri, che viene settimanalmente aggiornato, revisionato e controllato dagli stessi Ordini provinciali. Qualsiasi istituzione o privato, può dunque controllare per mezzo della consultazione dell'albo provinciale, se un professionista è iscritto al rispettivo Ordine degli Ingegneri provinciale.
- L’organizzazione e la gestione dell'aggiornamento professionale continuo del professionista iscritto all'albo. Nel caso dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, nel 2017 sono stati organizzati oltre 500 eventi formativi. La pagina formazione. Ogni iscritto all'Ordine degli Ingegneri provinciale di competenza, deve maturare annualmente un numero di Crediti Formativi Professionali (CFP) che gli permettano di mantenere un numero assoluto di CFP almeno pari a 30 CFP per l'esercizio della professione nel rispetto del regolamento professionale emanato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Per acquisire CFP, uno dei metodi a disposizione degli iscritti è quello di seguire eventi formativi che rilasciano CFP erogati ad esempio dal proprio Ordine di appartenenza, o da provider certificati dal CNI. Il numero max di CFP cumulabili è pari a 120 CFP, ed al termine di ogni anno solare vengono detratti 30 CFP dal totale cumulato. Il tutto i) a garanzia dei fruitori dei servizi erogati dal Professionista che per mezzo dell'aggiornamento continuo delle competenze potrà erogare servizi di elevata qualità nel tempo - ii) e ad utilità per il professionista stesso che avrà modo aggiornandosi di ampliare il proprio spettro di servizi potenzialmente erogabili per un bacino d'utenza sempre più ampio.
- L’elaborazione di pareri in riferimento ad argomenti attinenti l'esercizio della professione di Ingegnere, nell'eventualità fossero richiesti da pubbliche amministrazioni, privati e colleghi.
- Il dimensionamento della quota di iscrizione per il funzionamento dell'Ordine degli Ingegneri provinciale, e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Nel caso dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, la quota di iscrizione per l'anno 2018 - tra le più basse di tutti gli Ordini Provinciali d'Italia, è stata posta pari a 110,00 euro.
- La funzione di controllo disciplinare, che è attribuita al Consiglio di Disciplina istituito presso ogni Ordine degli Ingegneri provinciale, organo autonomo nell'esercizio delle proprie funzioni.
>> Perché iscriversi all'Ordine? Altri Compiti non istituzionali dell’Ordine degli Ingegneri
L'Ordine degli Ingegneri, oltre alle funzioni istituzionali sopra descritte, eroga ulteriori servizi per i propri iscritti come ad esempio:
- Istituzione di Commissioni tematiche per settori multidisciplinari.
- Erogazione del servizio di designazione delle candidature per lo svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione.
- Istituzione di sportelli per erogazione servizi agli iscritti. Nel caso dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, sono stati istituiti diversi sportelli a favore dei propri iscritti (assistenza legale, assistenza fiscale, coaching, assistenza commissione specifiche, sportello iscritti, sportello sicurezza e salute sul lavoro). Gli sportelli dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma sono accessibili dal sito dell'Ordine.
- Erogazione del servizio pubblicazione Offerte di lavoro da parte di aziende e/o privati alla ricerca di Ingegneri. Nel caso dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, è stata creata una piattaforma ad hoc riservata per gli Ingegneri iscritti all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma in regola con il pagamento della quota annuale di iscrizione. Settimanalmente vengono pubblicate circa 10 offerte di lavoro; la piattaforma lavoro è accessibile dal seguente link: Piattaforma annunci di lavoro per Ingegneri iscritti all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
- Istituzione di convenzioni dedicate agli iscritti all'Ordine degli Ingegneri, con aziende private per servizi generici o dedicati alla professione. Nel caso dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, la piattaforma convenzioni è accessibile dal sito dell'Ordine.
Occorre contestualizzare l'Ordine in riferimento alla sua natura giuridica, e alla normativa di riferimento.
L'ordinamento legislativo italiano, prevede l'istituzione dell'Ordine degli ingegneri per ogni provincia italiana.
L'Ordine degli Ingegneri è una istituzione regolamentata con Legge n. 1395/1923 che, all’art. 2, così dispone: “E' istituito l'ordine degli ingegneri e degli architetti inscritti nell'albo in ogni provincia”.
L'Ordine degli Ingegneri è un ente pubblico non economico, il cui operato è vigilato dal Ministero della Giustizia.
A seguire si riporta la normativa di riferimento ordinistico:
Il D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 ha modificato la struttura dell'albo degli iscritti all'Ordine degli Ingegneri, strutturandolo in due sezioni (A e B) e tre settori (a, b, c) in riferimento alla formazione universitaria e agli esami di Stato sostenuti.
Nello specifico la sezione A comprende gli Ingegneri che hanno conseguito la laurea magistrale o specialistica in Ingegneria e che hanno superato l'esame di Stato.
La sezione B comprende gli Ingegneri che hanno conseguito la laurea triennale in Ingegneria e che hanno superato l'esame di Stato.
I settori a, b, e c dell'albo degli Ingegneri corrispondono rispettivamente al settore civile e ambientale, al settore industriale e al settore dell'informazione.
Si può essere iscritti ad un unico Ordine provinciale italiano, nel rispetto dell’art. 24 del R.D. n. 2537 del 23 Ottobre 1925, per mezzo del quale viene stabilito che “Non si può far parte che di un solo Ordine di Ingegneri e di Architetti”.
Il collega Ingegnere deve essere dunque dotato di titolo accademico, ed essere stato abilitato per mezzo del superamento dell'esame di Stato - con esplicita dichiarazione di "non riportare o aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale, ai sensi della normativa vigente."
Dal link a seguire (sito del CNI - Consiglio Nazionale degli Ingegneri), è possibile visualizzare i riferimenti web di tutti gli Ordini provinciali, ed attraverso i relativi siti internet visualizzare la procedura di iscrizione con i relativi costi:
Consiglio Nazionale Ingegneri- Riferimenti ed elenco Ordini provinciali italiani
>> Quanti sono gli Ingegneri iscritti ad un Ordine provinciale?
Quanti sono, e come sono distribuiti gli Ingegneri iscritti ad un Ordine provinciale territoriale - è possibile osservarlo dall'immagine a seguire:
cliccando sull'immagine, si aprono le statistiche iscritti aggiornate a gennaio 2019 (fonte Fondazione-CNI).