Per l'Ordine è intervenuto il consigliere Ing. Alessandro Caffarelli - Roma 18 dicembre 2013
Nel pomeriggio di mercoledì 18 dicembre, l’Ordine è stato audito dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
Tra i temi trattati al tavolo dei lavori, si è discusso dell’opportunità di riattivare un driver strategico per la rimozione dell’amianto, quale si è dimostrato essere il fotovoltaico, implementando impianti defiscalizzanti estesi alle persone giuridiche. Tale strumento, se stabilizzato, permetterebbe di rimuovere altri 20 km quadrati di amianto, ragionando ad horizon 2020. Con un decreto per l’incentivazione del biometano in arrivo in Gazzetta Ufficiale, se ne è stimata la portata in termini di apporto all’attuale processo di inversione di paradigma del sistema energetico nazionale.
Per analogia e con le dovute proporzioni, Il biometano sta alla rete del gas naturale come il fotovoltaico sta alla rete elettrica. Con il plus della cogenerazione e dell’utilizzo per autotrazione. Ma per rendere effettivamente applicabile il decreto biometano, occorrono deliberazioni ad hoc a cui dovrà lavorare nelle prossime settimana l’AEEG. Lo stato dell’arte dominato da situazioni di overcapacity, oversupply prospettico, peak shaving e night-recovery rappresenta una sfida per tutto il sistema energetico nazionale, ma anche una occasione di trasformazione e sviluppo economico, che il nostro Paese non può permettersi di farsi sfuggire.
Il Ministro ha incontrato il comitato di gestione del coordinamento FREE; in rappresentanza dell’Ordine è intervenuto il consigliere Ing. Alessandro Caffarelli